Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) lascia la Tailandia con sensazioni positive, dopo aver ottenuto il quarto posto in Gara 2 a seguito di una battaglia faticosa con problemi ai freni per tutti i 4,5 km di tracciato tailandese.

Finisce il suo pieno di podi al Chang International Circuit in una gara che lo ha visto protagonista di una bagarre dei primi giri, condizionata anche da problemi ai freni che lo hanno relegato indietro, in un pacchetto di sei piloti. Ha ripreso una buona posizione nella seconda parte di gara ed è stato in grado di lottare per ottenere la quarta posizione.

Al comando della classifica ora che il Campionato Mondiale FIM Superbike vola in Europa, Rea racconta il suo weekend, di cui è stato contento: “La gara è stata molto difficile, abbiamo avuto un problema ai freni dal primo giro e al tredicesimo pensavo anche di tornare ai box. È stato spaventoso, sono un po’ contrariato perché mi sono messo in una posizione per fare sorpassi che però non riuscivo a fare. Però al tredicesimo giro la pressione è tornata e sono stato in grado di capire come gestire il tempo sul giro e alla fine siamo stati anche abbastanza veloci. Mi è piaciuto lo spettacolo in pista e, appena ho avuto dei problemi mi sono preoccupato, sono quasi entrato in panico. A volte cercavo il limite, a volte avevo pressione, a volte no.

Pensando a MotorLand Aragón, continua: “Lentamente, ma sicuramente sto entrando più in confidenza con la moto. Aragón è un tracciato su cui non vedo l’ora di correre, ma dovremo guardare il cambio e partire da lì”.

Dall’altra parte del box, Tom Sykes (Kwasaki Racing Team WorldSBK) ha avuto un weekend più deludente in Tailandia, dato che è stato costretto al ritiro in Gara 2 per un problema alle sospensioni.

Spiega la sua gara difficile ed è pronto per tornare in Europa: “Dai primi giri nelle prove libere a Buriram mi sono sentito bene, come a Phillip Island. Dopo la Superpole ero pronto per le gare. Credo che a questo punto il potenziale generale della moto era quello di vincere. Ma poi è stato un disatro. Ci ho provato, ma ora sono proiettato alla prossima gara a MotorLand Aragón.”

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